Legnano, intervento eccezionale salva la vita a una psicologa cinese

La diagnosi era di quelle che non lasciava scampo: osteogenesi imperfecta, ovvero «sindrome delle ossa fragili». La stessa che, nel 1999, ha ucciso il famoso pianista jazz Michel Petrucciani. Wei Ruihong, 33 anni, psicologa, nata e cresciuta in una lontana provincia cinese, rischiava la vita. Invece, grazie a un insperato aiuto giunto da una città che, per lei, si trova all’altro capo del mondo, potrà continuare a vivere e a lavorare.

PRIMO CASO – Una sfida per neurochirurghi, ortopedici, anestesisti e rianimatori dell’ospedale di Legnano: «Si è trattato del primo intervento del genere, ovvero sulle ossa del cranio e della nuca, in Europa – dicono Marco Teli e Davide Locatelli, i chirurghi dell’équipe -. Un intervento simile è stato compiuto soltanto in Giappone». Di fatto Wei Ruihong stava andando incontro a una paralisi, una sorta di «crollo» del tratto occipito-cervicale, all’ultimo stadio di gravità, tanto che i medici cinesi l’avevano giudicata inoperabile.

LA SEGNALAZIONE – Ma il destino gioca le sue carte: un paziente cinese, operato a Legnano ha raccontato ai medici italiani la situazione in cui versa la psicologa, sua connazionale. Così, grazie anche all’azione dell’associazione «La nostra famiglia», con sedi a Bosisio Parini (Lecco) e in Cina, e alle ambasciate, sono stati presi i contatti per far arrivare Wei a Legnano. Dopo gli esami, il 7 marzo scorso c’è stato l’intervento di 8 ore di decompressione del tronco encefalico e del midollo, seguito dalla ricostruzione occipito-cervicale. Ora la funzione midollare è ripresa, il capo si è allineato e anche le mani di Wei hanno ricominciato a funzionare.

LA COLLETTA – Tra due settimane, Wei Ruihong (che sulla sua malattia ha scritto un libro) tornerà nella sua città e ricomincerà a lavorare. La prima cosa che farà sarà ringraziare i suoi pazienti: perché sono stati loro a permettere alla loro psicoterapeuta, grazie a una colletta, di coprire le spese di viaggio e di intervento, circa 30 mila euro. Quelle di degenza sono state coperte dall’ospedale. Wei ripagherà il contributo con sedute di psicoterapia.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_aprile_29/ospedale-legnano-intervento-paziente-cinese-sindrome-ossa-fragili-212897851143.shtml